Le regole di garanzia stabilite dallo Statuto del Contribuente hanno valenza generale e non limitata ad ispezioni della Guardia di Finanza. L’articolo infatti riporta: “tutti gli accessi, ispezioni e verifiche fiscali nei locali destinati all’esercizio di attività commerciali, industriali, agricole, artistiche o professionali” e poi fa riferimento alla “permanenza degli operatori civili o militari dell’amministrazione finanziaria, dovuta a verifiche presso la sede del contribuente”. Vale lo stesso principio anche per i tributi locali?
La regole di garanzia dello Statuto del Contribuente e la sentenza della Cassazione
Le regole di garanzia, stabilite dall’art.12 della L. n. 212 del 2000, hanno valenza generale e non limitata ad ispezioni della Guardia di Finanza.
L’art. 12 è infatti letteralmente riferito a
“tutti gli accessi, ispezioni e verifiche fiscali nei locali destinati all’esercizio di attività commerciali, industriali, agricole, artistiche o professionali”;
la norma si riferisce peraltro alla
“permanenza degli operatori civili o militari dell’amministrazione finanziaria, dovuta a verifiche presso la sede del contribuente”.
L’art. 12, comma 7, in particolare, riguarda verifiche eseguite (non dalla sola Guardia di Finanza ma) da “organi di controllo” in genere.
E, quindi,
“è indubbio che