L’Associazione temporanea tra imprese (abbreviata con l’acronimo A.T.I.) è un’aggregazione temporanea e occasionale tra imprese per lo svolgimento di un’attività, limitatamente al periodo necessario per il suo compimento.
E’ utile esaminare la disciplina che regola le spese di manutenzione e riparazione sostenute dall’impresa, e ciò sia in riferimento a quelle effettuate su beni propri, sia in riferimento a quelle effettuate su beni in leasing, o, in generale, su beni
A seguito dell’introduzione dell’istituto della compensazione, avvenuta ormai da cinque anni, il contribuente che abbia un debito per una o più imposte può scomputare da esse l’importo di altre imposte per le quali abbia una posizione creditoria vers
I percettori degli utili devono utilizzare i dati contenuti nella certificazione per indicare in sede di dichiarazione dei redditi i proventi conseguiti.
Si supponga che un’azienda subisca una verifica da parte del Fisco, e che durante questa verifica l’Ufficio riscontri e valuti che il prezzo a cui vengono vendute le merci sia troppo basso, o che il costo d’acquisto di alcuni beni o servizi sia esage
Le indennità risarcitorie conseguite in dipendenza della perdita o del danneggiamento dei beni dell’impresa costituiscono componenti positivi di reddito, e sono diversamente configurabili.
La regolare tenuta delle scritture contabili non garantisce “ex se” il contribuente dall’accertamento del reddito.
L’articolo 4 della Tariffa allegata al DPR n. 131/86 obbliga ad assoggettare ad imposta in termine fisso anche “le assegnazioni ai soci … se aventi per oggetto utili in denaro”. L’attribuzione degli utili ai soci mediante delibera rientra fra le sud
La recente emanazione della Norma di Comportamento n. 146 dell’Associazione dei Dottori Commercialisti di Milano ha richiamato l’attenzione della dottrina su di un argomento apparentemente semplice, ma in realtà abbastanza dibattuto, quale quello del
Uno dei punti più deboli della legislazione italiana è rappresentato dalla mancata (o incompiuta) differenziazione tra i costi di pubblicità (e di propaganda, che nel presente articolo considereremo per comodità assimilati) e quelli di rappresentanza
