I dati relativi all’utilizzo di bottiglie d’acqua e di altre bevande servite possono essere utili a fondare un accertamento contro un ristorante se i dati stessi non sono coerenti col numero di pasti serviti.
Studi di settore
Gli studi di settore sono stati uno dei principali strumenti di compliance adottati dal Fisco italiano. Approvati nel 1993 sono rimasti in vigore fino al Modello Redditi 2018 (anno d’imposta 2017).
In questa pagina sono raccolti tutti i contributi di Commercialista Telematico dedicati agli Studi di Settore.
Aggiornamento 2019: gli studi di settore sono sostituiti dagli ISA (Indicatori Sintetici di Affidabilità fiscale) >>> Consulta gli articoli relativi agli ISA Indici Sintetici di Affidabilità.
La partecipazione del contribuente al contraddittorio è fondamentale per la sua difesa
in caso di accertamento standardizzato per il contribuente è fondamentale partecipare alla fase di contraddittorio se non vuole lasciare più armi al Fisco in fase di contenzioso
L'evoluzione degli studi di settore: 19 imperdibili pagine per fare il punto della situazione
gli studi di settore rappresentano uno dei più avanzati tentativi approntati per superare l’ottica dei controlli fiscali tradizionali, nella prospettiva di una «programmazione» delle basi imponibili fondate su dati di natura statistica; nel corso deg
Studi di settore: il modus operandi
pubblichiamo un’interessante sentenza della C.T.P. di Caltanissetta che illustra in modo esaustivo come il Fisco deve motivare adeguatamente un accertamento basato sugli studi di settore (sentenza segnalata da Marco Nastasi)
Studi di settore non applicabili in caso di riorganizzazione aziendale
non sono applicabili gli studi di settore in un’annualità in cui l’azienda è in fase di riorganizzazione, come si evince dalle liti fra i soci e dai licenziamenti effettuati
Il calcolo matematico degli studi di settore
il Fisco per procedere validamente ad accertamento basato su studi di settore deve provare la validità dei calcoli da cui deriva lo scostamento fra i ricavi dichiarati e quelli presunti (C.T.P. di Agrigento – segnalato da Marco Valerio Quarto Nastasi
Studi di settore: contraddittorio e presunzioni
il risultato matematico del calcolo degli studi di settore non ha da solo valore tale da giustificare un avviso di accertamento di fronte alle fondate contestazioni del contribuente (C.T.R. di Roma)
Al giovane professionista non si applicano gli accertamenti parametrici
il giovane commercialista, nei primi anni di iscrizione all’albo, può, per evidenti ragioni, essere nella condizione di non rispettare i risultati parametrici, in quanto è ovvio che la resa economica dell’attività professionale nei primi anni di iscr
Gli studi di settore e i parametri non sono applicabili ai giovani professionisti
due recenti ed interessanti sentenze della C.T.R. Siciliana illustrano che il professionista nei primi anni di attività gode di un’esimente rispetto ai dati standardizzati che possono nascere dagli studi di settore
La frequenza universitaria salva il contribuente dai parametri
il contribuente che sta effettuando studi universitari e che contemporaneamente opera come libero professionista, gode di un’ovvia esimente rispetto ai dati standardizzati di parametri e studi di settore
Non basta la matematica dello studio di settore
anche dalla C.T.P. di Caltanissetta arriva la conferma che non bastano i calcoli matematici dello studio di settore per giustificare e provare un accertamento (sentenza segnalata dal dott. Marco Valerio Quarto Nastasi)
Studi di settore e rilievi specifici ai coefficienti parametrici applicati
in caso di accertamento induttivo basato sugli studi di settore, incombe sul contribuente l’onere di muovere rilievi specifici ai coefficienti parametrici applicati e di dimostrare la sussistenza delle condizioni che giustifichino l’esclusione dell’i
Si a studi di settore e parametri se i redditi sono troppo bassi
la Cassazione ammette che sono applicabili in fase di accertamento i “parametri” se per più anni il contribuente dichiara redditi troppo bassi per essere credibili
Studi di settore ben costruiti
quando il Fisco utilizza i dati contabili del contribuente per imbastire un accertamento, allora i dati riferibili allo studio di settore sono applicabili al contribuente accertato (C.T.P. di Latina)
Consulenti occasionali: studi di settore inapplicabili
l’accertamento standardizzato va tarato sul singolo contribuente: è difficile far rientrare in tali standard i consulenti che operano di fatto in modo saltuario e occasionale
Studi di settore e reddito pari a zero
quando il Fisco denota incongruenze da studi di settore ed il reddito dichiarato dall’imprenditore individuale è pari a zero, allora le presunzioni del Fisco si sommano (C.T.P. di Rieti)
Non basta la matematica dello studio di settore
proponiamo una nuova sentenza in cui i giudici della C.T.P. di Viterbo bocciano l’accertamento basato sul mero calcolo matematico dello studio di settore
Quando gli studi di settore sono astratti…
se gli studi di settore non tengono conto della reale situazione in cui ha operato il contribuente, allora non possono essere utilizzati come unico strumento di accertamento (C.T.P. di Viterbo)
Studi di settore: si applica sempre il più evoluto
una recente sentenza di Cassazione afferma che per una miglior capacità di elaborazione il Fisco dovrebbe sempre utilizzare lo strumento più evoluto per un accertamento da studi di settore
Gli ulteriori elementi e indici di capacità contributiva che permettono allo studio di settore di reggere
ecco quali sono gli ulteriori elementi di prova (nelle recenti sentenze di Cassazione) che rafforzano e rendono credibile il risultato degli studi di settore ai fini dell’accertamento
Gli studi di settore e l'albergo
i giudici della C.T.R. di Roma valutano un caso in cui un albergo viene sottoposto ad accertamento basato sugli studi di settore
Giustificare un accertamento da studi di settore…
pubblichiamo il testo integrale della recente sentenza di Cassazione che illustra quali prove deve portare il Fisco a supporto di un accertamento basato sugli studi di settore
L'importanza del contraddittorio per gli studi di settore
in contraddittorio il contribuente può fornire le prove che i dati dello studio di settore non sono validi per la sua situazione particolare (C.T.P. di Novara – sentenza segnalata da Antonino Pernice)
Studi di settore: accertamento nullo se c’è solo scostamento dei ricavi senza altre prove
è l’ufficio a dovere provare la ricorrenza di circostanze gravi, precise e concordanti e l’applicazione di tale regola non determina un’inversione dell’onere della prova con la finalità di imputare al contribuente l’onere di dimostrare la divergenza