la C.T.R. di Firenze conferma che, in caso di accertamento sintetico, il contribuente può provare a dimostrare validamente che le sue capacità di spesa dipendono anche dai redditi dei familiari conviventi (sentenza segnalata dal difensore dottor Andr
Sentenze tributarie
In questa pagina raccogliamo una serie di sentenze tributarie che paiono di interesse per analizzare le tendenze del processo tributario.
Le sentenze tributarie pubblicate sono tutte di libera lettura.
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TARSU/TIA: il Comune deve provare la superficie che intende tassare
in caso di contestazione sulla quantificazione della TARSU/TIA il Comune deve provare la misurazione della superficie effettiva che intende sottoporre a tassazione (C.T.R. di Bari segnalata da Maurizio Villani)
Accertamento contro la società e misure cautelari contro il socio
una sentenza che analizza il caso di richiesta di misure cautelari contro il socio dominante di una SRL a seguito di accertamento nei confronti della società (C.T.P. di Lecce, segnalalta da Maurizio Villani)
L'attività di prostituzione è attività di lavoro autonomo!
l’attività di prostituzione è attività di lavoro autonomo e pertanto va assoggettata a tassazione, ma va ad essa riconosciuta la disapplicazione delle sanzioni stante l’incertezza di tale attività ondeggiante tra legalità e contrarietà al buon costum
Il Comune non può notificare con posta privata
il Comune non può notificare i propri accertamenti tramite servizio postale privato: tale notifica è inesistente e tale inesistenza può essere rilevata d’ufficio dal giudice (C.T.P. di Campobasso)
Le auto di lusso possono portare all'accertamento sintetico | Sentenza CTP Firenze
Il possesso di auto di lusso, anche da collezione, può essere una motivazione su cui basare un accertamento sintetico (C.T.P. di Firenze).
Sentenza n. 18638 Cass. pen. Sez. VI del 05.05.2015 – Intercettazioni
La sentenza, nell’annullare con rinvio l’ordinanza del Tribunale del riesame, pone a fondamento della decisione il contenuto di un colloquio intercettato tra l’indagato ed un difensore, evidenziando che il provvedimento impugnato non aveva chiarament
La rimessione del giudizio in Commissione Tributaria Provinciale | Cass. Ord. 15 01 2015, n. 638
pubblichiamo una recente ordinanza della Cassazione che illustra in quali ipotesi tassative ed eccezionali è possibile rimettere la causa alla Commissione di primo grado
Il ruolo deve essere firmato
prima di essere reso esecutivo e preso in carico da Equitalia, il ruolo deve essere firmato da un dirigente dell’Agenzia delle Entrate e, se richiesto, portato a conoscenza del contribuente (C.T.P di Caltanisetta segnalata dal dott. Marco Nastasi)
Se non si ricorre nei termini si perde la causa (vale anche per il Fisco) | Sentenza di Cassazione
Sentenza di Cassazione: il rispetto dei termini processuali è fondamentale per l’ammissibilità del proprio ricorso: il ricorso notificato oltre i termini procedurali è inammissibile, a prescindere dal merito della questione.
Equitalia deve sempre comunicare preventivamente l'iscrizione ipotecaria
a prescindere dal tipo di credito in riscossione, Equitalia DEVE SEMPRE notificare preventivamente al contribuente l’iscrizione ipotecaria per garantire un adeguato diritto alla difesa (C.T.R. di Palermo, segnalata dall’avv. Giuseppe Mappa)
Gli studi di settore e la situazione del contribuente
per costituire valido strumento di accertamento gli studi di settore devono descrivere la reale situazione in cui opera il contribuente accertato (C.T.R. di Bari, segnalato dall’avv. Maurizio Villani)
L'appello ritardatario è inammissibile
l’appello presentanto oltre il termine di 60 giorni dalla notifica della sentenza di primo grado è inammissibile (C.T.R. di Roma)
Il ricorso deve essere presentato contro la cartella esattoriale non contro le intimazioni di pagamento
pubblichiamo una sentenza della C.T.P. di Firenze che spiega che, in caso di contenzioso sulla debenza dell’IRAP, l’onere della prova grava sul contribuente ma in ogni caso il ricorso deve essere presentato contro la cartella esattoriale non contro l
Non basta un mini scostamento dei ricavi per giustificare l'accertamento
lo scostamento dei ricavi dell’8% è troppo piccolo per motivare un accertamento sulla base degli studi di settore (C.T.P di di Caltanissetta, segnalata dal Dr Marco Nastasi)
Non basta sbagliare il codice tributo per perdere il credito d'imposta
in sede di liquidazione della dichiarazione, il Fisco non può disconoscere l’utilizzo di un credito d’imposta per mera indicazione del codice tributo in F24 se sussistono le condizioni per utilizzare il credito (C.T.R. di Lecce, segnalata da Maurizio
L'adeguamento delle rendite catastali non può essere massivo e standardizzato
il comune non può proporre un adeguamento delle rendite catastali che sia massivo e standardizzato senza motivare l’adeguamento per ogni singola unità immobilare che fa parte della zona soggetta a riclassamento (C.T.P. di Lecce segnalata dall’avv. Ma
Gli effetti giuridici dell'annullamento della cartella
pubblichiamo una sentenza della C.T.R. di Roma che illustra i complessi effetti giuridici che nascono dall’annullamento di una cartella esattoriale
Contribuente con monocommittenza e studi di settore
il fisco deve adeguare il risultato degli studi di settore alle reali condizioni di operatività del contribuente (nel caso in esame tenendo conto della situazione di monocommittenza) per motivare correttamente l’accertamento (C.T.P. di Caltanisetta,
La camera d'albergo paga la TARSU ridotta, al pari di una civile abitazione, non con la tariffa di un'attività commerciale!!
pubblichiamo una sentenza della C.T.R. della Puglia che conferma che la camera d’albergo ha diritto ad una tariffa TARSU che tenga conto dell’effettivo utilizzo; gli alberghi possono chiedere il rimborso della TARSU pagata in eccedenza (segnalata da
Accertamento sintetico: gli incrementi patrimoniali vanno provati
in caso di contestazione di un maggior reddito a seguito di accertamento sintetico, occorre sempre tener conto di eventuali disponibilità del contribuente che sono state utilizzate a fronte degli investimenti patrimoniali (C.T.P. di Rieti)
I prelievi del professionista non sono ricavi
pubblichiamo la prima sentenza di Cassazione che recepisce il principio della Corte Costituzionale che afferma che i prelievi del professionista, anche non giustificati, non costituiscono ricavi in nero (sentenza segnalata dall’avv. Giuseppe Mappa)
Quando la SAS condona, cosa succede al socio
se la società SAS ha aderito ad un condono, allora il Fisco può accertare in capo al socio quanto la società ha definito in fase di condono (C.T.P. di Lecce segnalata da Maurizio Villani)
La delega di firma va prodotta dall'Agenzia Entrate
se il fisco non produce la delega di firma al funzionario titolare dell’avviso di accertamento, l’accertamento decade (C.T.P. di Enna – segnalata dal difensore Michele Vanadia)